Creare un personaggio principale che abbia l’aspetto di un essere umano a 360° non è semplice. Per farlo è necessario procedere passo passo come se si dovesse dipingere un quadro strato dopo strato. Affinchè si consegua un risultato soddisfacente è necessario però cominciare dalla costruzione della rete dei personaggi. Così facendo, da un lato questo influirà sul protagonista, dall’altro, ci aiuterà a definirlo meglio in sede di rifinitura.
Punto 1 Individuare i requisiti di un buon protagonista
primo passo nella creazione dell’eroe consiste nel verificare che questi abbia tutti i requisiti per essere un buon protagonista ossia che abbia la funzione di fungere da motore della storia.
- L’eroe dovrà essere sempre coinvolgente
Un personaggio che abbia la funzione di portare avanti la storia deve essere sempre in grado di catturare l’attenzione del lettore. Non ci devono essere tempi morti e non si deve procedere a fatica. Quindi nell’eventualità in cui il personaggio dovesse risultare noioso la storia ne risentirebbe in maniera drammatica. Quindi come fare per intrigare il lettore? Un modo potrebbe essere quello di rendere misterioso il personaggio, fare in modo che abbia, per esempio, qualcosa da nascondere che incuriosisca e spinga il lettore a partecipare attivamente alla storia.
- Il lettore deve identificarsi col personaggio ma non in maniera eccessiva
L’identificazione tra personaggio principale e lettore è un concetto fin troppo abusato. Secondo alcuni per creare un personaggio è sufficiente costruire una serie di caratteristiche perché si ottenga magicamente identificazione tra personaggio e lettore. Per caratteristiche intendo il background, il reddito, il lavoro, il modo di vestirsi, la razza, il sesso. Se così fosse nessuno si identificherebbe perché il numero di caratteristiche non condivise sono di gran lunga maggiore. In realtà il lettore si identifica con il personaggio per due ordine di motivi:
- Il suo obiettivo ossia il Desire.
- Il suo problema morale ossia il Need.
L’obiettivo che il protagonista persegue (Desire) è il motore della storia. Il lettore si identifica perché desidera che l’eroe raggiunga il suo obiettivo. Il problema morale (Need) è quel conflitto interiore che anima le azioni del protagonista e da cui dipende il modo giusto per vivere nel mondo. Il lettore desidera che il protagonista alla fine ne venga a capo
- il lettore deve provare empatia per il protagonista non simpatia
Non è affatto necessario che il protagonista principale di una storia sia simpatico perché si crei empatia con il lettore. Infatti ci sono casi in cui all’inizio il protagonista è simpatico poi compie delle azioni disdicevoli eppure non per questo il lettore si disinteressa a lui. Ciò che conta veramente è che il lettore comprenda il personaggio non che approvi tutto ciò che fa. Perciò se si vuole creare empatia tra lettore e personaggio è necessario mostrare al lettore le motivazioni del personaggio, spiegare sempre le motivazioni che spingono un personaggio a comportarsi in un certo modo. Tuttavvia, va precisato che mostrare al lettore le motivazioni che spingono un personaggio a comportarsi in un certo modo non equivale a mostrarle all’eroe stesso
- Il vostro eroe dovrà avere sia un bisogno psicologico che morale
I personaggi migliori sono quelli che hanno sia un bisogno psicologico che morale. Bisogno tenere a mente bene la differenza tra il primo e il secondo. Il bisogno psicologico riguarda soltanto l’eroe, invece il bisogno morale riguarda il modo in cui l’eroe si comporta nei confronti degli altri personaggi.
In un prossimo articolo scriverò del cambiamento dell’eroe, del desire e dell’avversario.